Chiesa di Santa Maria Assunta

La Chiesa, risalente al XV secolo, si trova a nord-ovest dell'abitato di Esine

Descrizione

La Chiesa di S. Maria Assunta si riconosce da lontano per il suo svettante ed elegante campanile, costruito con grandi blocchi di calcarenite giallastra che, in pieno sole, assume riflessi dorati, e per la cuspide conica che sormonta la cella campanaria in cui si chiudono quattro bifore. 

L'edificio, costruito in momenti successivi, come attestano gli attacchi di murature, risale al 1480-85. Lo stile è quello della pieve rustica ad aula conica. La copertura della navata è lignea, il presbiterio è concluso dalla volta affrescata. All'ingresso si trova una loggia, sorretta da colonne e voltine a cui si accede da una scala esterna.

Gli affreschi di Giovanni Pietro da Cemmo

L'interno della chiesa è stato completamente affrescato negli anni 1491-93 da Giovanni Pietro da Cemmo, in un ciclo che narra la storia della salvezza. I profeti Daniele e Michea sono gli annunciatori della nascita del Salvatore. Alla sommità dell'arco maggiore una splendida e dolce figura di Padre solleva le mani nel benedicente atto di accompagnare lo Spirito Santo dalla Vergine Maria. Accanto a Lui dodici angeli musici e cantori inneggiano alla Vergine. Nel presbiterio sulla parte destra sono raffigurate: la Natività a cui fa da sfondo un dolce paesaggio lacustre, e l'adorazione dei Magi.
La parete di sfondo è tutta occupata dalla scena della Crocifissione. Il Cristo, ben caratterizzato nel volto e nell'anatomia del corpo, pende morto dalla croce. Sulle due croci accanto i ladroni esalano lo spirito: dalla bocca del buon ladrone un'angelo riceve l'anima: una figuretta bianca; da quella del cattivo il diavolo riceve l'anima nera. Ai piedi della croce, oltre l'addolorata e a San Giovanni, c'è una folla di personaggi e di armati a cavallo con elmi dagli strani e fantasiosi pennacchi.
A sinistra la scena dell'Assunta: in basso attorno al sepolcro vuoto, gli apostoli devoti, stupiti, assorti guardano il cielo verso il quale sale la Vergine Assunta, circondata da angeli musici e cantori e da scritte a Lei inneggianti. "Cristo Pantocrator e santi del Paradiso" di G. P. da Cemmo Al centro in una mandorla iridata di cherubini siede il Cristo Pantocrator benedicente e attorno a Lui, in duplice fila, a gruppi di sei, si svolge la processione dei Santi: sono apostoli, papi, vescovi, patriarchi e profeti, fondatori di ordini religiosi, rappresentanti dei laici, martiri, sante.
Sulle pareti della navata sono rappresentati molti Santi protettori; la Vergine con il Bambino è rappresentata ben venti volte in atteggiamenti vari e in costumi sempre diversi. Grande interesse riveste anche l'affresco denominato Arma Christi: le "armi" di Cristo; dipinto sotto l'angelo Gabriele. E' un'antico modo di praticare la Via Crucis, meditando i momenti della passione di Cristo ricordati da alcuni simboli. La finezza dell'esecuzione, particolarmente del Cristo flagellato e del Cristo deposto, confermano la cultura e la grandezza di Giovanni Pietro da Cemmo, che nel ciclo esinese ha raggiunto l'espressione più alta e completa della sua arte.

Modalità di accesso

L'accesso è libero.

Potrebbero essere presenti barriere architettoniche.